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Old Camera

 

 

 

Bellissimo Weekend lungo!

Abbiamo preso un weekend lungo tra l'11 e il 13 Settembre 2009.

Siamo partiti venerdì in direzione Cuneo, usando solo strade statali / provinciali, passando per l'Argentera; la nostra meta è "Jausiers" nella valle di "Ubaye". Il tempo non è splendido e infatti incontriamo qualche pioggerellina.

Ci fermiamo all' Hôtel ** Logis Bel'Air **, una buona scelta. Le camere sono molto semplici, ma è pulito, la cucina è ottima e non è molto costosa.

Appena finite le pCris grand Parpillonratiche del "check in" e scaricata la moto, ci facciamo qualche giro nei dintorni. Visitiamo la chiesetta di Saint Paul sur Ubaye, andiamo verso il Col du Vars, ma la pioggia ci viene incontro, perciò noi torniamo indietro, e saliamo al "Col de la Bonette". Anche là il tempo non è splendido, ma la vista è molto suggestiva, con il sole da una parte e le nuvole pesanti dall' altra.

Scendendo incontriamo di nuovo la pioggia (e tanti motociclisti).

Vista l'ora e soprattutto il tempo decidiamo di tornare in albergo; leggiamo un po', poi scendiamo a prendere un aperitivo e andiamo a cena nel ristorante dell' albergo.

Dopo cena ci facciamo un giro a piedi nei dintorni, e poi a nanna, domani ci aspetta il "GRAND PARPAILLON".

Sabato 12/09/09

Sveglia presto, il tempo è splendido, non avrebbe potuto essere migliore, facciamo colazione, raduniamo le nostre cose e andiamo a Barcelonnette a fare benzina.

Adesso ci attende la galleria sterrata più alta d'Europa!
Si sale da " La Condamine-Châtelard"; sulla destra si vede il "fort de Tournoux". La strada è inizialmente asfaltata, ma ben presto diventa una facile strada bianca, in mezzo ai larici.
Una volta usciti dal bosco la vista si apre sul "Grand Paraillon" e altre montagne dai nomi ignoti; è splendida, ma la strada diventa un po' più accidentata e la transalp tocca terra un paio di volte (con parti non intese per tale scopo!). Siamo praticamente soli, un' aquila gira sopra di noi, adocchiando le tante marmotte, sperando in un gustoso pranzo.

Continuiamo la salita e arriviamo in cima: 44°29'11.79"N e 6°38'49.71"E, 2648 m. sul livello del mare, dove ci fermiamo a guardarci intorno e ad aspettare che la galleria sia libera, infatti vediamo le luci di quello che si rivelerà essere un fuoristrada tedesco, venire verso di noi. Salutiamo i tedeschi e incominciamo l'attraversamento: è buio pesto e Cristina cammina davanti a me (la faccio camminare perché con il fondo fangoso e scivoloso, in caso di sbandata non ho voglia di dover tenere anche il suo peso).

Una volta emersi sull' altro lato il paesaggio è diverso, sempre bello, ma non cosi selvaggio. La strada invece è molto migliore, ci fermiamo spesso a ammirare il paesaggio. L'asfalto riprende un po' prima di "La Chalp" e da là in poi è una piacevolissima provinciale, quasi sensa traffico. Proseguiamo per Saint-Andrè-d'Embrun, Siguret ecc. fino a incrociare la statale all' altezza di "Saint Clèment sur Durance" dove prendiamo la direzione per "Guillestre" e "Vars".

Ci fermiamo per pranzo a "Sainte Marie de Vars"; inizialmente ci siediamo fuori, ma ben presto dobbiamo "scappare" dentro perché la pioggia ci ha raggiunto anche oggi. Il cibo è comunque ottimo e la pioggia dura poco, non riesce quindi a rovinare una giornata perfetta.

Finito di mangiare, la pioggia se ne già andata e noi riprenderemo la strada, che verso Jausiers, passando per il "col du Vars," è bella e divertente.

Giunti a "Jausiers" cerchiamo la strada per raggiungere la suggestiva chiesa sovrastante, che poi si rivela essere il cimitero, e la chiesa non è visitabile, quindi dopo una 20 di minuti a gironzolare tra le tombe prendiamo la moto e andiamo a Barcelonnette per un po' di vita mondana.
Visitiamo la cittadina, ci prendiamo un aperitivo e poi torniamo all' albergo facendo qualche deviazione di qua e di là.

Cena in albergo, un giro a piedi fino al centro di Jausiers (che in questa stagione è quasi deserto), poi torniamo in albergo.

Domenica 13/09/09

E' ora di tornare.Col de l'Izoard

Cerchiamo di recuperare la moto, il che è più facile dirsi che farsi, perché un ospite dell' albergo si è portata via la chiave del box delle moto e delle biciclette.

Quando finalmente riusciamo a "estrarre" la moto dal box, carichiamo e partiamo in direzione Vars, la stessa strada di ieri, ma nel senso opposto.

A Guillestre prendiamo la D902a in direzione Arvieux. La strada si snoda per un bel pezzo in una gola stretta, con il fiume molto vicino. Arrivati al bivio tra la D902 e la D947, seguiamo quest' ultima per pochi chilometri fino a Queyras per visitare l'omonimo castello.

Tornati al bivio andiamo su per la D902... sì perché qui comincia la salita verso il "col de l'Izoard", la strada è bella e arrivati in cima il paesaggio è splendido, con un aspetto "lunare". Parcheggiamo, quattro foto e due chiacchiere con dei motociclisti Tedeschi.
Poi via di nuovo, in direzione Briancon e Montgenèvre, dove ci fermiamo per pranzo.
Mangiamo bene, in un posto che serve solo carne alla griglia, ma fatta come si deve.

Rientro in Italia, valle di Susa, con breve visita a Susa, poi la noiosa autostrada fino a Milano.

Sono stati 3 bellissimi giorni, di certo torneremo da quelle parti.

 

 

 

 

 

 

 

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